Novità e Adempimenti

1
Giu

ISA 2018 – Pagelle di affidabilità fiscale

L’art. 9-bis, c. 11 D.L. 50/2017 prevede uno specifico regime premiale con riferimento ai contribuenti per i quali si applicano gli ISA, che sono formati da un insieme di indicatori elementari di affidabilità e di anomalia, che consentono di posizionare il livello dell’affidabilità fiscale dei contribuenti su una scala da 1 a 10. Solo i contribuenti più affidabili possono accedere ai benefici premiali. L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento 10.05.2019, ha definito i diversi punteggi in base ai quali è possibile accedere alle agevolazioni, per il periodo di imposta 2018.

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24
Feb

Bollo virtuale su fattura elettronica

Il D.M. 28.12.2018 ha disciplinato le modalità operative per l’assolvimento dell’imposta di “bollo virtuale” relativa alle fatture elettroniche. Il versamento dell’imposta relativa alle fatture elettroniche attive di ciascun trimestre solare è eseguito entro il giorno 20 del primo mese successivo. A tal fine, l’Agenzia delle Entrate renderà noto l’importo dell’imposta da versare sulla base dei valori presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di interscambio, riportando l’informazione all’interno dell’area riservata del soggetto passivo Iva presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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17
Feb

Nuovo esterometro

Lo spesometro transfrontaliero, meglio conosciuto come “esterometro”, è la nuova comunicazione da inviare all’Agenzia delle Entrate, contenente i dati relativi alle operazioni (attive e passive) intercorse tra soggetti passivi stabiliti nel territorio italiano e soggetti esteri, siano essi U.E. o extra U.E., a fronte dell’entrata in vigore dell’obbligo della fatturazione elettronica dal 01.01.2019. L’obbligo è stato introdotto con lo scopo di mettere a disposizione dell’Agenzia delle Entrate le informazioni relative alle operazioni attive e passive effettuate con l’estero. La comunicazione deve essere trasmessa nel caso in cui le operazioni non siano documentate con fatture elettroniche ovvero con bollette doganali, in quanto l’utilizzo di quest’ultimi canali permette all’Agenzia delle Entrate di avere a disposizione i dati di tali operazioni attraverso il Sdi.

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20
Gen

Organo di controllo nelle srl

L’art. 2477 del Codice Civile disciplina i controlli nella srl che devono essere effettuati dall’organo di controllo.

Lo statuto decide la nomina

L’atto costitutivo può prevedere, determinandone le competenze e i poteri, compresa la revisione legale dei conti, la nomina di un organo di controllo o di un revisore. 
Se lo statuto non dispone diversamente, l’organo di controllo è costituito da un solo membro effettivo.
Viene riservata ampia autonomia ai soci delle srl “minori” (che non superano determinati limiti dimensionali).
Essi possono:

  • in considerazione dell’ampio potere ispettivo riconosciuto agli stessi, omettere qualsiasi previsione nell’atto costitutivo e, dunque, scegliere di non dotarsi di alcun organo di controllo, optando per una struttura più snella;
  • dotarsi di un organo di controllo, determinandone le competenze ed i poteri, ivi compresa la revisione legale dei conti, o di un revisore. Una volta prevista nello statuto, però, la nomina dell’organo di controllo (o di un revisore) diventa obbligatoria.
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26
Lug

Fatturazione elettronica e scenari operativi

Proviamo ad analizzare i casi pratici operativi relativi all’introduzione del processo di fatturazione elettronica per i soggetti iva a partire dal 1.1.2019.

Seguendo la normativa vigente ed un pò di logica amministrativa, lo Studio Associato Orlandi sarà chiamato a dover assistere i propri clienti per gestire correttamente il processo di digitalizzazione e di conseguenza anche il processo relativo alla Fatturazione Elettronica.

In questi ultimi mesi abbiamo analizzato i seguenti possibili scenari pensando di conseguenza quali potessero essere le vere soluzioni che lo Studio dovesse adottare per gestire la Fatturazione Elettronica dei propri clienti, soprattutto per chi deciderà di non richiedere direttamente le credenziali per accreditarsi allo SdI, procedura che ad oggi risulta di non immediata e abbastanza dispendiosa in termini di risorse.

I clienti che decideranno di utilizzare il canale di monitoraggio fatture passive messo a disposizione dello Studio, dovranno preventivamente firmare l’accordo con lo Studio per la gestione dei flussi in entrata e, solo successivamente, potranno comunicare ai propri fornitori, oltre ai propri dati (denominazione, partita iva, codice fiscale ecc.) il Codice Destinatario.

È il codice che l’Agenzia delle Entrate ha assegnato alla piattaforma di comunicazione con lo SdI e che tutti i clienti dello Studio possono dare ai loro fornitori per ricevere le fatture elettroniche di acquisto direttamente sulla piattaforma messa a disposizione dallo Studio.

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