mantenimento

21
Lug

Le nuove regole per l’attribuzione dell’assegno di divorzio

La Corte di Cassazione a Sezioni Unite con la sentenza n. 18287 depositata l’11/7/2918 scioglie un conflitto giurisprudenziale dopo che la sentenza della Suprema Corte n. 11504/2017 (la c.d. sentenza Grilli), stravolgendo il consolidato orientamento giurisprudenziale degli ultimi trent’anni, aveva escluso il parametro del “tenore di vita” per il riconoscimento dell’assegno di divorzio. Tuttavia con la predetta sentenza non si torna all’antico principio del “mantenimento del tenore di vita» ma nemmeno il criterio emerso da poco più di un anno della «mancanza di indipendenza economica» sarà il parametro che dovrà essere utilizzato dai Tribunali.

L’assegno di divorzio dovrà avere una funzione assistenziale, compensativa e perequativa.

In sintesi le Sezioni Unite hanno stabilito che l’assegno di divorzio dovrà avere funzione assistenziale, in caso di assenza incolpevole di mezzi di sostentamento, compensativa e perequativa. Pertanto il Giudice, se vorrà attribuire l’assegno, dovrà tener conto del “contributo fornito dal richiedente alla conduzione della vita familiare e alla formazione del patrimonio comune e personale di ciascuno degli ex coniugi in relazione alla durata del matrimonio e all’età dell’avente

Leggi tutto