Chiunque abbia intenzione di investire parte del proprio patrimonio in titoli, partecipazioni, azioni, valute o criptovalute deve tener ben presente quali sono i rischi, i vantaggi e i costi, in particolar modo quelli fiscali, che molto spesso vengono sottovalutati.
I redditi di capitale, come la parola stessa indica, derivano dall’impiego del capitale.
Questi redditi non sono esplicitamente definiti dalla normativa ma in base all’art. 44 e 45 del Tuir possono essere frazionati in due categorie: