L’art. 32-bis del Dl 83/2012 introduce il nuovo “regime dell’Iva per cassa ”. Possono usufruire del nuovo regime:
Sono escluse dal regime dell’Iva per cassa le operazioni di seguito indicate.
Con la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (“Legge di Stabilità”), come modificata dal decreto legge del 24 gennaio 2015, n. 3, è stato introdotto nel nostro ordinamento il c.d. patent box: si tratta di un regime opzionale che consente al contribuente, fruitore di redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali, di sfruttare una tassazione agevolata.
Con l‘introduzione di tale regime si è voluto, quindi, incentivare la collocazione in Italia degli intangibles, attualmente detenuti all’estero da imprese nazionali o estere, nonché il mantenimento dei suddetti beni in Italia, favorendo, contestualmente, l’investimento in attività di ricerca e sviluppo.
Il Decreto attuativo 30 luglio 2015 (in seguito semplicemente Decreto) detta le linee guida per l’accesso a tale regime di tassazione agevolata, prevedendo il soddisfacimento da parte del contribuente di specifici requisiti. Leggi tutto
1 PREMESSA
Il DLgs. 18.8.2015 n. 139 (c.d. “decreto bilanci”), pubblicato sulla G.U. 4.9.2015 n. 205, ha dato attuazione alla direttiva 2013/34/UE, per la parte relativa al bilancio d’esercizio e al bilancio consolidato delle società di capitali e degli altri soggetti che adottano la medesima disciplina.
La suddetta direttiva ha sostituito la normativa comunitaria vigente, con l’obiettivo di migliorare la portata informativa del documento contabile e avviare un processo di semplificazione degli oneri amministrativi e, quindi, del carico normativo che regola la redazione e la pubblicazione del bilancio.
Il DLgs. 139/2015 integra e modifica, tra l’altro, il codice civile, con lo scopo di allineare le norme ivi contenute alle disposizioni della direttiva, ed è destinato a determinare numerosi e rilevanti impatti ai fini della redazione del bilancio d’esercizio delle società di capitali, a decorrere dagli esercizi finanziari aventi inizio a partire dall’1.1.2016. Leggi tutto
1 PREMESSA
Con il DM 27.5.2015, pubblicato sulla G.U. 29.7.2015 n. 174, sono state emanate le disposizioni attuative del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, di cui all’art. 3 del DL 23.12.2013 n. 145 conv. L. 21.2.2014 n. 9, come sostituito dalla L. 23.12.2014 n. 190 (legge di stabilità 2015).
2 SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare del credito d’imposta tutte le imprese:
• indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato;
• che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2014 e fino a quello in corso al 31.12.2019 (anni 2015-2019, per i soggetti “solari”). Leggi tutto