L’assegno unico anche senza ISEE è possibile richiederlo per i figli a carico, seppur con un importo minimo.
Pertanto, per l’assegno unico non è obbligatorio calcolare l’ISEE 2022, ma potrà essere richiesto successivamente, dopo aver fatto la domanda. Se l’istanza viene pubblicata entro fine febbraio, nel mese di marzo si riceverà la quota minima e poi a conguaglio eventuali maggiori importi.
Si ricorda che a partire dal mese di marzo verranno eliminati dalla busta paga gli importi delle detrazioni fiscali per i figli a carico e gli assegni familiari.
La raccolta dei documenti necessari per compilare la Dsu (Dichiarazione sostitutiva Unica) necessaria per l’ISEE richiede molto tempo, infatti, le informazioni reddituali e patrimoniali non sono immediate da recuperare.
L’assegno unico, in quanto universale, raggiunge la totalità delle famiglie italiane compresi i professionisti ed i lavoratori autonomi che fino ad oggi non venivano raggiunti dai vecchi assegni familiari.
Coloro che presenteranno la Dsu per l’assegno unico anche senza ISEE avranno diritto comunque all’importo minimo dell’assegno ovvero 50,00 euro per ciascun figlio. Tale importo, è il medesimo che viene destinato a chi possiede un ISEE superiore a 40 mila euro.
Ricevere l’assegno unico anche senza ISEE, non comporta conseguenze in quanto sarà l’INPS a leggere i dati reperendoli dalle banche dati attraverso il codice fiscale del minore per cui si richiede il beneficio.
L’importo mensile spettante, resta in misura fissa per tutte le rate ovvero per le dodici mensilità fino a febbraio dell’anno successivo. L’eventuale conguaglio verrà effettuato generalmente nelle mensilità di gennaio e febbraio di ogni anno successivo.
Le modalità di conguaglio saranno due:
Nel corso dell’anno, è obbligatorio comunicare eventuali variazioni del nucleo familiare aggiornando la domanda ai fini ISEE.
Nel caso in cui la domanda risulti difforme o rechi omissioni, le erogazioni scatteranno comunque anche se l’ISEE dovesse tornare indietro. L’utente che verrà informato, sarà tenuto a regolarizzare la domanda entro la fine dell’anno. Qualora non avvenga, si procederà al recupero dell’importo eccedente la quota minima che sarebbe spettata per l’assegno unico anche senza ISEE.
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