I soggetti passivi Irpef, che effettuano un investimento agevolato, in una o più start-up innovative o Pmi innovative, possono detrarre dall’imposta lorda, un importo pari al 30% dei conferimenti rilevanti effettuati, per importo non superiore a € 1.000.000, in ciascun periodo d’imposta. I soggetti passivi Ires possono dedurre dal proprio reddito complessivo un importo pari al 30% dei conferimenti rilevanti effettuati per un importo non superiore a € 1.800.000 per ciascun periodo d’imposta. Il D.M. 7.05.2019 contiene le istruzioni operative per la fruizione e applicazione delle agevolazioni senza far menzione delle novità previste dall’art. 1, c. 218 L. 145/2018 in quanto ancora soggette all’autorizzazione della Commissione Europea
Le agevolazioni si applicano ai soggetti passivi Irpef, nonché ai soggetti passivi Ires, che effettuano un investimento agevolato, in una o più start-up innovative o PMI innovative ammissibili nei periodi di imposta successivi a quello in corso al 31.12.2016.
Le agevolazioni si applicano ai conferimenti in denaro iscritti alla voce del capitale sociale e della riserva da sovrapprezzo delle azioni o quote delle start-up innovative, delle PMI innovative ammissibili o delle società di capitali che investono prevalentemente in start-up innovative o PMI innovative ammissibili .
L’investimento agevolato può essere effettuato indirettamente per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società di capitali che investono prevalentemente in start-up innovative o PMI innovative ammissibili.
I soggetti passivi Irpef possono detrarre dall’imposta lorda, un importo pari al 30% dei conferimenti rilevanti effettuati, per importo non superiore a € 1.000.000, in ciascun periodo d’imposta.
Per i soci di società in nome collettivo e in accomandita semplice l’importo per il quale spetta la detrazione è determinato in proporzione alle rispettive quote di partecipazione agli utili e il limite si applica con riferimento al conferimento in denaro effettuato dalla società.
Se la detrazione è di ammontare superiore all’imposta lorda, l’eccedenza può essere portata in detrazione dall’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche dovuta nei periodi di imposta successivi, ma non oltre il 3°, fino a concorrenza del suo ammontare.
I soggetti passivi Ires possono dedurre dal reddito complessivo un importo pari al 30% dei conferimenti rilevanti effettuati, per importo non superiore a € 1.800.000, per ciascun periodo d’imposta.
Se la deduzione è di ammontare superiore al reddito complessivo dichiarato, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il 3°, fino a concorrenza del suo ammontare.
Le agevolazioni spettano a condizione che gli investitori ricevano e conservino:
Le agevolazioni spettano fino a un ammontare complessivo dei conferimenti ammissibili non superiore a € 15.000.000 per ciascuna start-up innovativa o PMI innovativa ammissibile.
Ai fini del calcolo di tale ammontare massimo rilevano tutti i conferimenti agevolabili ricevuti dalla start-up innovativa o PMI innovativa ammissibile nei periodi di imposta di vigenza del regime agevolativo.
Le agevolazioni possono essere cumulate dai contribuenti con le altre misure di favore disposte dall’art. 27 D.L. 179/2012 (esenzione del reddito di lavoro derivante da assegnazione di strumenti finanziari per dipendenti, collaboratori e amministratori della start up o PMI innovativa).
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