Possono beneficiare del super ammortamento i titolari di reddito d’impresa e gli esercenti arti e professioni che effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi dal 15.10.2015 al 31.12.2016.
Sono esclusi dall’agevolazione:
La Gestione separata INPS ex L. 8.8.95 n. 335, con riferimento alla contribuzione dovuta per l’anno 2016, presenta novità concernenti le aliquote contributive previdenziali applicabili agli iscritti e le tipologie di lavoratori obbligati all’iscrizione alla Gestione separata, per effetto delle innovazioni apportate dal c.d. “Jobs Act” sul riordino dei contratti di lavoro.
Tra i lavoratori tenuti all’iscrizione alla Gestione separata INPS ex L. 335/95 è possibile annoverare, in particolare, i seguenti:
Le spese di rappresentanza risultano deducibili dal reddito se non superano specifici limiti quantitativi parametrati ai ricavi e ai proventi. A seguito delle modifiche apportate dal D. Lgs. n. 147/2015 tali limiti, rispetto a quelli vigenti, sono stati aumentati con applicazione dal periodo d’imposta 2016 per le società aventi l’esercizio coincidente con l’anno solare.
Le spese di rappresentanza sono deducibili nel periodo di imposta di sostenimento (criterio di competenza), se rispondenti ai requisiti di inerenza stabiliti con D.M. 19.11.2008, anche in funzione della natura e destinazione delle stesse.
Sono comunque deducibili le spese relative a beni distribuiti gratuitamente di valore unitario non superiore a € 50,00. Il valore per questi beni deve essere considerato unitariamente e non con riferimento ai singoli beni che compongono l’omaggio.
Per aprire una partita IVA bisogna compilare e spedire il modello AA9/12. Non ci sono costi immediati per aprire una partita iva. Bisogna pero’ considerare le spese di mantenimento.
Dal 1° gennaio 2016 l’unica partita IVA a regime agevolato è quella con il regime forfettario, che implica una tassazione agevolata e contributi INPS agevolati da calcolare sul reddito di impresa. Chi non possiede i requisiti per adottare il regime agevolato deve utilizzare il regime di contabilità semplificata o contabilità ordinaria, in base al volume di ricavi dell’attività. In particolare i limiti di ricavi per la contabilità semplificata sono i seguenti:
Le dichiarazioni di intento sono emesse dai soggetti che acquisiscono lo status di esportatore abituale, ossia che nell’anno solare precedente o negli ultimi 12 mesi hanno registrato esportazioni, o altre operazioni assimilate, per un ammontare superiore al 10% del volume d’affari conseguito nello stesso periodo. Le dichiarazioni sono numerate progressivamente per anno solare, annotate entro i 15 giorni successivi a quello di emissione in apposito registro e consegnate, al fornitore o alla dogana, prima dell’effettuazione dell’operazione. La comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento deve essere effettuata dall’esportatore abituale. In assenza di ricevuta telematica di presentazione consegnata dal cliente, il fornitore è tenuto a emettere fattura con l’applicazione dell’IVA.
Gli esportatori abituali che intendono effettuare acquisti o importazioni senza applicazione dell’IVA: