Entro il 16.03.2016 deve essere versata la tassa annuale vidimazione libri e numerazione dei registri in misura forfettaria, utilizzando il Modello F24 con modalità telematiche.
– amministrazione straordinaria
– concordato preventivo
– liquidazione coatta amministrativa
Il saldo Iva anuale deve essere versato entro la scadenza naturale del 16 marzo con modello F24, o in alternativa insieme alla scadenza del versamento dei debiti relativi al modello Unico.
Il saldo Iva, che deve essere effettuato soltanto nel caso in cui il debito (rigo VL 38 della dichiarazione) sia superiore a € 10,33, va infatti versato rispettando termini diversi in base alla modalità di presentazione della dichiarazione, che può avvenire in forma autonoma o in forma unificata (insieme al modello Unico).
I contribuenti che presentano la dichiarazione in forma autonoma, devono obbligatoriamente:
Il return on investment, anche detto per semplicità ROI, è un indice dell’analisi di bilancio che indica l’efficienza economica e la redditività della gestione caratteristica.
Nella realtà aziendale l’indice ROI, dato dal rapporto tra il Reddito Operativo (RO) e il capitale investito (CI), è di fondamentale importanza poiché permette di valutare la redditività del capitale investito nella gestione caratteristica.
Il ROI esprime la capacità di un’azienda di remunerare gli investimenti in fattori produttivi, in crediti e partecipazioni ed è, in pratica, un indice sintetico della redditività globale di tutti gli investimenti effettuati in azienda.
Per beneficiare della contribuzione agevolata relativa alla determinazione dei contributi previdenziali bisogna presentare un’apposita domanda secondo le modalità e i termini di seguito riepilogati.
La contribuzione agevolata può essere utilizzata dai soli imprenditori individuali (con esclusione dei lavoratori autonomi iscritti, a fini previdenziali, alla Gestione separata INPS, oppure alle Casse professionali private) che, possedendo tutte le caratteristiche necessarie, applichino il nuovo regime forfettario ai fini reddituali.
Rispetto al 2015, anno durante il quale l’agevolazione permetteva di applicare le aliquote contributive previste per le Gestioni degli artigiani e commercianti sul reddito d’impresa dichiarato senza considerare il livello minimo imponibile previsto (c.d. “contributi fissi”), l’agevolazione introdotta con la L. 208/2015 permette dal 2016 di determinare i contributi dovuti alle predette Gestioni applicando al Leggi tutto
Si definisce volume di pareggio o punto di pareggio quello in corrispondenza del quale il reddito è pari a zero, dunque i costi totali sono uguali ai ricavi totali. In corrispondenza di un volume inferiore a quello di pareggio ci si attende pertanto una perdita, mentre per volumi superiori si prevede un utile.
In corrispondenza del volume di pareggio si ha che i costi totali CT sono uguali ai ricavi totali RT.
Poiché’ i ricavi totali (RT) per un determinato volume (X) sono pari al prezzo di vendita unitario moltiplicato per un livello di volume:
RT = P * X
e i costi totali (CT) per un determinato livello di volume (X) sono pari ai costi fissi totali sommati ai costi variabili unitari moltiplicati per un livello di volume:
CT = CFT + (cvu * X)