Blog | Pagina 13 di 20 | Studio Orlandi Commercialisti Milano

26
Set

Responsabilità degli esercenti le professioni sanitarie alla luce della Legge n. 24 dell’8/3/2017

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 64 del 17/3/2017 della Legge n. 24 del 8/3/2017 vengono definite le nuove “Disposizione in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”.

La legge ha l’obbiettivo di eliminare, o quanto meno di ridurre, da un lato l’enorme entità di contenzioso in materia medico legale e, dall’altro lato, di abbattere il fenomeno della cosiddetta “medicina difensiva” (che consiste nella pratica con la quale il medico si difende contro eventuali azioni di responsabilità medico legali nei suoi confronti seguenti alle cure mediche prestate) che ha provocato un notevole dispendio di risorse.

Quali sono le maggiori novità?

Importanti novità sono state introdotte con l’art. 6 “Responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario” con l’inserimento di una nuova norma nel codice penale (art. 590 sexies c.p.) nella quale si prevede che chi rispetta le buone pratiche e le linee guida, così come definite e pubblicate ai sensi di legge, non è punibile se ha agito per imperizia (resta punibile solo se lo ha fatto per imprudenza e negligenza e, nei rari casi, di dolo).

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1
Set

Obbligo di preventivo scritto per i professionisti

A partire dal 29 agosto, data di entrata in vigore della Legge 124/2017 (legge annuale per il mercato e la concorrenza), i professionisti hanno l’obbligo di preventivo scritto in merito ai propri compensi.

Obbligo di preventivo scritto

L’articolo 1, comma 150 della legge sulla concorrenza stabilisce infatti che il professionista ha l’obbligo di fornire al proprio cliente sia gli oneri informativi (oneri del professionista, dati della polizza assicurativa) sia un preventivo di massima. Tale comunicazione deve essere fornita “obbligatoriamente, in forma scritta o digitale”.
E’ importante sottolineare che il preventivo deve essere suddiviso fra oneri e spese, anche forfetarie, e compenso relativo all’attività professionale. Leggi tutto

2
Giu

Determinazione dell’assegno di divorzio, nuovi criteri

Con la recente sentenza n. 11504 del 10 maggio 2017, La Suprema Corte ha modificato i criteri per la determinazione dell’assegno di divorzio, stravolgendo il consolidato orientamento giurisprudenziale degli ultimi trent’anni secondo il quale il versamento dell’assegno divorzile era riconosciuto ad uno dei coniugi in considerazione del fatto che questi aveva il diritto di mantenere lo stesso tenore di vita avuto in costanza di matrimonio.

Con la menzionata pronuncia la Corte ha ritenuto che il parametro del “tenore di vita” goduto durante il matrimonio non sia più “attuale” e per l’effetto ha statuito che “…con la sentenza di divorzio il rapporto matrimoniale si estingue sul piano non solo personale ma anche economico patrimoniale… sicché ogni riferimento a tale rapporto finisce illegittimamente con il ripristinarlo, sia pure limitatamente alla dimensione economica del tenore di vita matrimoniale ivi condotto, in una indebita prospettiva per così dire di ultrattività del vincolo matrimoniale…”.

Quindi il matrimonio non deve più intendersi quale “sistemazione definitiva“, scrive la prima sezione civile della Cassazione, ma quale “atto di libertà e autoresponsabilità“.

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13
Mag

Nuove regole per la compensazione con F24

A partire dallo scorso 24 aprile sono variate le modalità di compensazione con F24 per la maggior parte dei crediti fiscali. Infatti le deleghe F24 per il pagamento di imposte e contributi dei titolari di partita IVA, contenenti crediti in compensazione relativi a:

  • IVA;
  • IRAP;
  • imposte sui redditi e relative addizionali;
  • imposte sostitutive delle imposte sul reddito;
  • ritenute alla fonte e crediti d’imposta da evidenziare all’interno del quadro RU della dichiarazione dei redditi,

non potranno più essere presentate presso gli Istituti bancari e postali neanche con l’utilizzo del servizio home banking (servizi bancari con accesso da internet).

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29
Apr

Negoziazione assistita e mediazione civile: ambiti di applicazione e differenze

La mediazione e la negoziazione assistita, insieme all’arbitrato, rientrano nell’ambito dei cosiddetti A.D.R. cioè tecniche e procedimenti alternativi rispetto al giudizio innanzi agli organi giurisdizionali, dove spesso tutti si sentono sconfitti e nessuno vincitore, che mirano a risolvere le controversie legali mediante un accordo di natura privatistica tra le parti in lite.

Il diritto di agire in giudizio a tutele dei propri diritti è un diritto riconosciuto dalle Dichiarazioni universali dei Diritti dell’uomo ed è costituzionalmente garantito dall’art. 24 della Costituzione Italiana, tuttavia il diritto è uno strumento e non un fine.

Nei sistemi giuridici moderni viene sempre più auspicata un’equilibrata relazione tra il processo e le procedure alternative, al fine di rendere effettivo l’accesso alla giustizia da parte dei cittadini spesso negato dalla lentezza dei processi. Tale auspicio, a livello europeo, si è tradotto in interventi normativi volti all’introduzione e alla diffusione dei Metodi Alternativi di Risoluzione delle controversie (detti anche A.D.R. dall’acronimo inglese di Alternative Dispute Resolution). Leggi tutto